Chi è Stina? È una bambina dai capelli argentei, che si aggira scalza tra gli scogli salati e fioriti sui quali sorge la casa del nonno, davanti al mare. Impugna un bastone con legata in cima una piuma, un po’ strumento di equilibrio, un po’ rivelatore della direzione del vento, un po’ cimelio, amuleto, un po’ vessillo di libertà.
Ecco che arriva Stina come un vento di tempesta.
È così che dice il nonno.
Stina va sempre a caccia di oggetti sospinti a riva da mare o semplicemente lì per terra in attesa di essere scoperti.
Stina è una bambina che cerca e cercando trova, scopre, colleziona, conserva. Osserva, Stina, con uno sguardo attento e limpido, scevro da qualsiasi costruzione, allegro e pragmatico: il pesce pescato dal nonno è una cena ancora guizzante che spera di gustare alla sera.
È in visita dal nonno per l’estate, Stina, e con il vecchio pescatore solitario e gentile è in completa sintonia. Vanno a ritmo questo nonno e questa nipote. Lui pesca, lei organizza, lui cucina, lei lava i piatti, lui, accorto e premuroso, controlla che Stina sia a letto, quando la tempesta si avvicina, lei, da par suo, la tempesta la va a cercare. Fino a trovarla, ad averne paura, a sentirsi sola.
Zuppa di pioggia, il nonno la trova e la abbraccia.
“Quando c’è una tempesta è meglio essere in due. […]”
In due e ben coperti, cappello, impermeabile cerato e stivali. Questo il modo giusto per guardare uscire e collezionare il ricordo di una tempesta e un cassetto portato a riva dal mare. Ideale uno per non averne più paura, l’altro per raccogliervi tutte le cose trovate.
Gli acquerelli di Lena Anderson restituiscono un’immagine dell’estate serena e limpida, così come di una tempesta angosciante e spaventosa. Una realtà senza fronzoli in cui anche le piccole “cose trovate” acquisiscono valore e senso.
Le tavole stese sulla doppia pagina, prive di segno grafico, seguono un movimento che è sempre tale anche quando raccontano la stasi. Intervengono una mano, a stropicciare un occhio, o il lavoro con le reti del nonno, sullo sfondo, a muovere il quadro.
Il testo si muove anch’esso, descrittivo, sulla banda in basso della pagina, un blocchetto ciascuna; e si completa con dettagli pittorici che a leggerli assieme, uno di seguito all’altro, già raccontano questa storia dolce e lieve. Come un persico al burro con le patate.
Titolo: TempeStina
Autore: Lena Anderson (trad. Laura Cangemi)
Editore: LupoGuido
Dati: 2018, 32 pp., 13,00 €