Susanna è pestifera, Susanna è sveglia, Susanna è brillante, Susanna è una fucina di idee tutte volte a scansare punizioni e imposizioni, Susanna è una bambina, insomma, in tutto e per tutto, rassomigliante alle sue coetanee bambine, solo che lei è una bambina nata nel 1941 per mano di Martha Bertina che le ha dato corpo e forma e il piglio tipico dei bambini: decisa e impertinente, sorridente e buffa. Ricordano per molti versi altri bambini altrettanto pestiferi: Gian Burrasca o i fratelli Bibì e Bibò, Pippi Calzelunghe o Max e Moritz. Le avventure di Susanna, che si svolgono nello spazio di tre vignette con didascalia, sono semplici e sorprendenti al tempo stesso; il momento della doccia, quantomai ordinario, per esempio, diviene, grazie alla trovata di Susanna, straordinario e divertente. Il rito quantomai fastidioso del bacio allo zio barbuto si spezza in luogo di una irriverente trovata; la naturale tendenza di un lama a sputacchiare trova nella spontaneità di Susanna un’altrettanto naturale “vendetta”.
Il ritmo delle strisce si ripete con lo stesso tempo: la prima vignetta contestualizza e introduce l’argomento della storia, la seconda rappresenta il momento di “riflessione” e stallo, per concludersi con le trovate di Susanna, sempre spassose, spesso inattese.
Susanna è la protagonista incontrastata ma anche il cane Bello svolge la sua buffa parte in parte spalleggiando la sua padroncina in parte facendo da bersaglio nelle birichinate della bambina. La mamma e lo zio Eberardo invece, adulti imbrigliati nelle consuetudini e nelle buone maniere, sono spalle inconsapevoli e loro malgrado dei siparietti della pestifera piccola. Susanna è infatti una bambina molto consapevole del suo ruolo e dei suoi diritti di bambina, appunto, che, nonostante l’apparenza da monella è molto rispettosa degli altri in quanto sembra aver metabolizzato appieno il rispetto per se stessa.
Il tratto di Martha Bertina, scomparsa nel nulla o dimenticata dopo Susanna, ricorda quello che sarà pochissimi anni dopo di Crockett Johnson che lo riserverà, anch’egli, a bambini intelligenti e simpatici che sfuggono, come Susanna, a modelli e schemi tradizionali e che, come Susanna si riveleranno curiosi, un po’ cattivelli, molto coraggiosi e dediti alla scoperta e all’esplorazione: insomma dei normalissimi e straordinari bambini.
Martha Bertina è nata a Francoforte nel 1897. Ha collaborato con diverse riviste come grafica e caricaturista. È stata una delle più apprezzate disegnatrici del dopoguerra in Germania.
Titolo: La pestifera Susanna
Autore: Martha Bertina
Editore: Beisler editore (Libri sciolti)
Dati: 2004, 60 pp., 12,00 €
Susanna e le sue trovate hanno tutta la mia incondizionata simpatia! E anche i bambini a cui mi è capitato di farlo leggere ne apprezzano sempre l’ingegno e l’umorismo semplice e irriverente quel tanto che basta!
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