Il tesoro di Nina

Il tesoro di Nina è uno degli albi finalisti della sesta edizione del Silent Book Contest – Gianni De Conno Award 2019, primo concorso internazionale dedicato al libro senza parole promosso, tra glia altri, da Carthusia Edizioni che per gli albi selezionati ha ideato una collana dedicata.

L’autrice, Sonia Maria Luce Possentini è illustratrice, pittrice. Nelle sue opere, nei suoi libri crea, con l’equilibrio che ne caratterizza lo stile, poetico ed evocativo, storie che illuminano la realtà delle piccole cose, rivelandone la grandezza.

Il tesoro di Nina, di Sonia Maria Luce Possentini - 2020, Carthusia
Il tesoro di Nina, di Sonia Maria Luce Possentini – 2020, Carthusia

Il tesoro di Nina è un albo che saltella con grazia e leggerezza di scalpiccio di piedini sul bagnasciuga, per poi fermarsi, distrarsi mollemente a smuovere la superficie della sabbia e indugiare su quello che c’è, potrebbe esserci, al di sotto di essa.

In una delle prime tavole Nina indica un gabbiano, teso con un tratto deciso a tagliare l’aria, è l’immagine che introduce al senso dell’albo intero: questo ditino che punta verso una cosa meravigliosa, qual è un uccello in volo, lascia spazio a diverse domande che inducono e si radicano nella meraviglia.

Il tesoro di Nina, di Sonia Maria Luce Possentini - 2020, Carthusia
Il tesoro di Nina, di Sonia Maria Luce Possentini – 2020, Carthusia

La stessa immagine mi porta al pensiero di questa bambina ritratta sempre in movimento, anche quando questi ultimi sono lievi, piccoli movimenti di sguardi, di bocca, di mani e piedi in un contesto che sembra immobile pur muovendosi e lo fa non tanto per il mare, che rimane nonostante questa mia percezione, uno dei protagonisti principali: ciò che si legge di più è il vento, l’aria, il movimento del vento sulle cose che crea altro movimento e che genera la narrazione.

Il tesoro di Nina, di Sonia Maria Luce Possentini - 2020, Carthusia
Il tesoro di Nina, di Sonia Maria Luce Possentini – 2020, Carthusia

Si tratta di un albo gioioso in cui l’infanzia è protagonista e invita a prendersi il proprio tempo, per socchiudere gli occhi o spalancarli e fermarsi, tutto il tempo che si desidera, per averne per trovare bellezza, sorrisi, tesori.

Il Tesoro di Nina di Sonia Maria Luce Possentini, Carthusia Edizioni – 2020, 19,90 €, 36 pp.

Fiori di neve

Fiori di neve si apre con un accenno alla nostalgia, con un sottotitolo illustrato che racchiude in una palla di vetro ricordi di inverni passati, il freddo della neve, viaggi in mondi lontani e straordinari in cui esseri magnifici dalla testa d’uccello e le piume che sono fiori bianchi, seduti su una nuvola, contemplano.

Fiori di neve, Sonia Maria Luce Possentini - Le rane di Interlinea
Fiori di neve, Sonia Maria Luce Possentini – Le rane di Interlinea

Contemplazione quieta che accompagna lo sguardo della bambina protagonista di questa storia delicata e poetica, semplice come un cristallo di neve e altrettanto preziosa, unica.

Nina è in casa, il giorno prima di Natale. Guardando fuori immagina che a spargere i fiocchi di neve che scendono dal cielo, siano dei giardinieri coltivandone i fiori, giardinieri speciali per fiori speciali, fiori di neve. Nina esce a cercarne uno, per poterlo poi disegnare, e il bianco e il silenzio la conducono ai piedi di un albero meraviglioso che conosce bene, che da sempre ricorda nel suo giardino e di cui le hanno tanto raccontato, imponente, di un rosso splendente che illumina di brillio il bianco circostante. Certamente è un albero magico, perfetto per esprimere desideri. E Nina ne ha uno, prezioso.

Fiori di neve, Sonia Maria Luce Possentini - Le rane di Interlinea
Fiori di neve, Sonia Maria Luce Possentini – Le rane di Interlinea

Dal momento in cui lo esprime, da sola, ai piedi dell’albero il tono della narrazione cambia, e tutto quanto era stato limpido e calmo fino a quel momento, diviene un poco inquieto, il manto bianco della neve punteggiato da orme di animali che scappano, si nascondono. Fino a quando i fiori di neve tornano a cadere e la gentilezza e la generosità dei giardinieri che se ne prendono cura ristabilisce un equilibrio danzante, e, scodinzolante, riportano il sorriso sul volto della bambina. La magia e la realtà formano una collana di cristallo meravigliosa, come l’infanzia, come l’idea che ho dell’infanzia, nutrita di piccoli desideri, qualche magia delicata e tenera, generosa meraviglia e cose buone per fare merenda.

Fiori di neve, Sonia Maria Luce Possentini - Le rane di Interlinea
Fiori di neve, Sonia Maria Luce Possentini – Le rane di Interlinea

Questo libro, piccino nel formato, è vincitore del Premio Storia di Natale Le rane di Interlinea. Sonia Maria Luce Possentini, lo ha scritto e illustrato con grazia. Lo consiglio sia da leggere autonomamente, sia ad alta voce, assieme.

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Autore: Sonia Maria Luce Possentini
Editore: Le rane di Interlinea
Dati: 2019, 32 pp., 8,00 €

Dora e il Gentilorco ovvero sulla magia della poesia

Per fare una magia sono necessari il talento, certo, ma anche degli strumenti. Devono essere custoditi con cura, maneggiati con destrezza. Per fare la magia della poesia occorrono: una penna, non una qualunque penna, proprio quella lì; dei pezzetti di carta; un sorriso, a dentatura brillante o sdentato, non importa, l’essenziale è saperlo usare al momento giusto.

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Dora e il Gentilorco, Sonia Maria Luce Possentini, Matteo Razzini – 2016, Valentina Edizioni

Per fare un albo illustrato magico occorrono ancora più cose. Per esempio serve un rosso che non è carminio e nemmeno aranciato, è un rosso brunito, la formula, come vedete, non la so… deve essere però un rosso che tinga le labbra, che colori i fiori, che si fermi sui visi, tra i capelli, si faccia bottoni. E di una storia che racconti, che sveli verità per mezzo dei misteri.

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Dora e il Gentilorco, Sonia Maria Luce Possentini, Matteo Razzini – 2016, Valentina Edizioni

Dora è una bambina, occhi scuri, capelli ricci, zigomi picchiettati di lentiggini. Dora ha la fortuna di scegliere di fermarsi ad ascoltare un matto, un mago, un gentilorco. Il gentilorco ha un naso grosso e molle; un mento invadente, narici irsute. Si chiama Franco e ha la fortuna di un’indole aperta alla condivisione: regala poesie.

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Dora e il Gentilorco, Sonia Maria Luce Possentini, Matteo Razzini – 2016, Valentina Edizioni

Per fare un albo illustrato che sia magico, occorre anche una controparte che con la sua grigia e ostinata indifferenza faccia risplendere ancora di più i rossi, quei rossi che forse sono rosso creta cotta.

Io non vado oltre, ci tengo solo a dirvi che è un albo, Dora e il gentilorco, lieve, intenso. Un albo che parla di memoria, che manifesta quanto sia necessario prendersene cura, cullandola di ricordi e di parole. Parole danzanti, rosse, forse come tizzoni ardenti.

copTitolo: Dora e il Gentilorco
Autore: Sonia Maria Luce Possentini, Matteo Razzini
Editore: Valentina Edizioni
Dati: 2016, 32 pp., 12,00 €

Trovate questi libri tra gli scaffali del Giardino Incartato, libreria per ragazzi in via del Pigneto 303/c, Roma. Oppure, se non siete a Roma potete trovarci su Bookdealer o chiederci di spedire a casa vostra, lo faremo con molto piacere ricorrendo a Libri da asporto.

L’estate delle cicale

C’è un ciliegio. Frutti profumati e rossi. Ci sono due bambini e il canto, assai dolce, delle cicale. Ci sono colori vividi senza esser netti. Prospettive che si sovrappongono; ci sono dettagli in primo piano che rubano la scena agli accidenti centrali. Ci sono gli occhi dei bambini che raccontano, quasi più delle parole, di avventure, di amicizia, del tempo. C’è una storia che finisce così:

Quell’estate, Marta e Tito giocarono e giocarono.
Ai pirati,
ai naufraghi,
ai marinai.
Una sera, seduti vicini, con le gambe a penzoloni
sulla loro casa di legno, si fecero una promessa:
“Saremo amici per sempre”.

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L’estate delle cicale, Janna Carioli, Sonia Maria Luce Possentini – 2016, Bacchilega Junior

I due bambini hanno costruito una casa sull’albero che immaginano però in movimento. La quiete e la stasi di una casa sull’albero si fa nave in balia di onde, nave che domina o soccombe alla tempesta. Che poi è lo stesso meccanismo del sogno: un desiderio che prende forma, quello dei bambini di costruire un rifugio sull’albero, è il cuscino su cui i due amici chiudono gli occhi (o li tengono ben aperti) per immaginare grandi avventure, seduti, gambe penzoloni.

Quando si passa all’azione i bimbi giocano e giocano, e giocando litigano, e litigando si allontanano, dimenticandone il motivo, lievemente, come accade coi sogni.

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L’estate delle cicale, Janna Carioli, Sonia Maria Luce Possentini – 2016, Bacchilega Junior

Come tutto ciò che resta abbandonato da chi per primo l’ha usato, altri potrebbero trovarlo utile, sfruttandone qualità nascoste o scoprendovi esattamente ciò che gli è necessario. Così come accade con l’amore. E così come accade alla casa sull’albero. Con le stagioni si susseguono nuovi abitanti: i gabbiani d’autunno, gli scoiattoli d’inverno, il merlo in primavera. Diversi gabbiani, scoiattoli, merli per diversi autunni, inverni, primavere. Fino a un’estate in cui le ciliege dell’albero maturano particolarmente profumate e rosse. Nessun occhio avrebbe potuto resister loro, nessun naso al loro profumo. Tantomeno gli occhi e il naso di una bambina, che, frugando tra le fronde fitte e ricche, trova il frutto e lo scrigno di un sogno: una casa, “solida e magnifica”.

L’estate delle cicale, Janna Carioli, Sonia Maria Luce Possentini - 2016, Bacchilega Junior
L’estate delle cicale, Janna Carioli, Sonia Maria Luce Possentini – 2016, Bacchilega Junior

Un po’ scoiattolo Marta, questo il nome della bambina, arreda la sua casa, e un po’ merlo, un altro bambino, Tito, a sua insaputa la riempie di frutti. Insieme, amici, si libreranno come gabbiani sul lago dalla casa sull’albero.

51l4uidf-ql-_sx373_bo1204203200_Titolo: L’estate delle cicale
Autore: Janna Carioli, Sonia MariaLuce Possentini
Editore: Bacchilega Junior
Dati: 2016, 40 pp., 16,00 €