Tra tutti i miei libri per bambini, mi sono detta, di quali ho più versioni, riscritture, varianti? Al terzo posto si piazzano i fratelli Grimm, al secondo Collodi, al primo troneggia incontrastato Esopo. Ho selezionato solo albi illustrati, alcuni meritano una rispolverata (altri al contrario sono freschi freschi) e altri ancora, preziosi, li ho cercati e trovati per voi sul web da leggere gratuitamente.
Di Esopo uomo, così come di Esopo scrittore, si dice tutto e non si sa nulla. Di certo è che le storie che sapeva raccontare e che di bocca in bocca, anno in anno, luogo e luogo sono diventate antiche e intramontabili. Alcune esistevano già prima che Esopo incominciasse a raccontarle, altre ancora subirono cambiamenti in forma e fattezze, da chi acquisendo, da chi scartando, senza perdere arguzia e incanto.

Tra tutte le versioni delle favole di Esopo in assoluto la mia preferita è quella illustrata da A. e M. Provensen (cui spesso, non a caso, attingo anche per rinnovare la testata di questo blog). Le favole proposte sono scelte da Louis Untermeyer e tradotte da Quirino Maffi per Arnoldo Mondadori editore. La versione da me posseduta è del 1971. Qui le illustrazioni infondono ironia ai racconti e si fanno portavoce di un discorso metaforico aggiungendo stile e colore a un terreno già di per sé fertile.



Tra i contemporanei è seconda solo ai Provensen Lisbeth Zwerger. Le favole di Esopo da lei illustrate sono state edite da Edizioni C’era una volta, casa editrice per la quale non ho trovato riscontri, perlomeno online; molti dei titoli della Zwerger sono ora editi da Nord-Sud, ma non questo… peccato!, i suoi acquerelli vivificano e giustappongono in una delizia di dettagli odio e saggezza, vendetta e virtù, bontà e invidia.

Lisbeth Zwerger – La mungitrice e il secchio, Esopo – favole

Lisbeth Zwerger – La volpe e il corvo, Esopo – favole
Capita anche che laddove non t’aspetteresti faccia capolino Esopo: è il caso de L’orso Pietro e altre novelle edite nel 1966 da Mondadori, in cui tra le “altre novelle” ci sono La topolina di campagna e la topolina di città e Il corvo e la volpe narrate da Patsy Scarry e illustrate da Richard (Scarry).


Dall’edizione del 1940 della celebre Scala D’oro UTET, illustrata da Filiberto Mateldi e narrate da Gustavo Brigante Colonna (serie prima, volume primo – Quando re leone imperava, favole classiche) ho selezionato Il lupo prepotente e La volpe maligna. Certamente l’adattamento risente dello stile dell’epoca e la crudezza di certi dettagli non viene assolutamente edulcorata nella resa. Le illustrazioni, sagomate sul testo, d’altra parte, si risolvono nell’equilibrio tra l’essere stilizzate e didascaliche.