Natale Bianco

Un libro di piccolo formato che a vederlo e tenerlo in mano verrebbe naturale definire libricino. E invece non è.

Un Natale bianco che a pensarlo immagini subito la neve. E invece non è.

La neve che così, su due piedi, è bianca. E invece a guardarla bene finisce con l’essere persino verde, verde brillante come la coda di un pavone.

Natale Bianco, di Arianna Papini - 2018, Interlinea, Le rane
Natale Bianco, di Arianna Papini – 2018, Interlinea, Le rane

Natale Bianco è tante cose assieme, e tutte piuttosto sorprendenti. Io l’ho sentito raccontarmi molto: mi ha detto di un’empatia che non è solo tra esseri simili o luoghi vicini, l’ha fatto con voce calma e sicura. Senza incertezze ma con molte sfaccettature. Che poi sono radici e frutto di un sentire profondo e quieto.

Natale Bianco arriva, sì, lui non mi delude mai.
Sa spiegare tutte le cose difficili,
e anche quelle facili che siccome sono facili
mica ce le spiega nessuno.

Natale Bianco, di Arianna Papini - 2018, Interlinea, Le rane
Natale Bianco, di Arianna Papini – 2018, Interlinea, Le rane

Come ogni anno a Natale ad Amid compare in sogno Natale Bianco. Nelle pieghe del passato di Amid lo stridore della sofferenza coi ricordi belli dei colori familiari, delle parole silenziose. E un presente ormai sereno in cui Natale Bianco riesce a ricomporre la storia di Amid, piccola, preziosa.

8Titolo: Natale Bianco
Autore: Arianna Papini
Editore: Interlinea
Dati: 2018, 32 pp., 8,00 €

Trovate questi libri tra gli scaffali del Giardino Incartato, libreria per ragazzi in via del Pigneto 303/c, Roma. Oppure, se non siete a Roma potete trovarci su Bookdealer o chiederci di spedire a casa vostra, lo faremo con molto piacere ricorrendo a Libri da asporto.

Liberi tutti!

Nella schiera dei genitori iperprotettivi ci sono anch’io. Ma, per fortuna dei miei figli, vivo l’eterna lotta tra il “vai! La neve è meravigliosa! Rotoliamo! Mangiamola!” e il “uh! Non prenderanno freddo? E se scivolano?” in maniera piuttosto personale, volto la schiena alle mie incertezze: vincono gli sguardi divertiti, vince la loro, sanissima, tensione allo sperimentare, al vivere avventurosamente.

Liberi tutti!, Arianna Papini - 2015, Uovonero
Liberi tutti!, Arianna Papini – 2015, Uovonero

Ecco, leggendo “Liberi tutti!” di Arianna Papini, ho apprezzato quanto vi dirò, ma soprattutto è stato come ricevere un messaggio nella bottiglia, arrivato a me, proprio a me!, del tutto inconsapevolmente, e che io stessa mi sono ritrovata a stappare senza troppa consapevolezza. Non lo dico spesso ma questo albo per bambini è anche un albo per adulti.

Sarebbe probabilmente più logico partire dall’alternarsi di “no” e “sì” che guida tutta la lettura, ma io preferisco partire dagli sguardi, perché gli occhi di tutti i protagonisti contribuiscono a rafforzare la mia consapevolezza. La gallina, cresta ritta, petto all’infuori, sembra chiocciare sussurrando: Non vorrai per caso confermare i luoghi comuni sul mio conto?
Questo perlomeno l’ha sussurrato, in tono che non ammetteva replica, a me.

Ai bimbi questi occhi dicono, invece: “Lo facciamo? Eh?!”… Dice così lo sguardo dell’armadillo, quello del pettirosso. Quello del gatto no, perché i suoi occhi sono celati sotto alle falde di un cappello e dietro lenti scure, perché No. Il sole. Ma solo per il breve tempo di una pagina, poi si libera anche lui e raggiunge gli altri. Sono Liberi tutti!

Liberi tutti!, Arianna Papini - 2015, Uovonero
Liberi tutti!, Arianna Papini – 2015, Uovonero

Ritrovo in queste tavole di Arianna Papini lo spazio lasciato al vuoto, al bianco, che parla e si fa esso stesso libertà. Ritrovo textures e patterns raffinati che ammorbidiscono anche le gabbie, per fortuna aperte. Ritrovo una certa leggerezza da me perduta, ricordo caro e intenso della libertà della mia infanzia, vissuta senza patemi, senza controllo, per i prati, tra i rami, a scavalcare cancelli, a cadere negli stagni, per voler acchiappare le rane, e uscirne fradicia e felice. È intenso, il ricordo, perché così è libertà. E se l’abbiamo smarrita, è necessario ritrovarla. Sì. Liberi tutti!

liberi tutti copertinaTitolo: Liberi tutti!
Autore: Arianna Papini
Editore: Uovonero
Dati: 2015, 36 pp., 14,00 €

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Il sogno delle stagioni (o dei viaggi)

Il sogno delle stagioni, Arianna Papini - 2014, Donzelli
Il sogno delle stagioni, Arianna Papini – 2014, Donzelli

In questo sogno che si fa albo illustrato, Arianna Papini compie un gesto surreale e spiazzante: fa del tempo un luogo. Tramuta lo scorrere del tempo in un piano fermo e visivo, piuttosto immobile, ogni volta differente, quattro volte identico a sé stesso.

Il viaggio prende le mosse da delle domande rivolte da due bimbi alla mamma. Le domande sono universali, sono tra le più caratteristiche e sornione pescate nel cesto del “Tutto fuorché dormire”. Chi decide se domani nevica? Perché passa il tempo? Perché c’è l’inverno?

Il sogno delle stagioni, Arianna Papini - 2014, Donzelli
Il sogno delle stagioni, Arianna Papini – 2014, Donzelli

Ebbene, la risposta a queste domande c’è ed è poetica, intensa, trasuda smarrimento e poi saggezza. Ce la danno Landù dalle gambette magre, il vecchio del mare,  l’uccellino dal fischio d’autunno e la manta che vola sott’acqua. C’è un posto di foglie croccanti e terra castana, il paese dell’autunno per sempre; una costa d’argento, un posto di ghiaccio e neve; un altro di bronzo, ricchissima di fruscii di foglie, insetti svolazzanti e lievi, fragrante di pane: il posto della Primavera per sempre; una terra della vacanza, regno del sonnellino e delle insolazioni. Ciascuno di essi bellissimo, ciascuno di essi per sempre.

Nulla è più piacevole se non si conosce la contropartita. Nulla basta in eterno se è per sempre, anche la dolcezza dell’Estate, l’inebriante profumo dell’Autunno, il pizzicorio leggero dell’Inverno, la leggerezza della Primavera. Il vecchio del mare troverà il giusto equilibrio: «In un anno vivono dodici mesi, se ogni tre mesi ci sposteremo, ogni Paese per sempre sarà un Paese per un po’ e non ci annoieremo mai più. I nostri viaggi li chiameremo stagioni e ci ricorderanno che il tempo trascorre, perché dopo avremo imparato una cosa in più».

Il sogno delle stagioni, Arianna Papini - 2014, Donzelli
Il sogno delle stagioni, Arianna Papini – 2014, Donzelli

Le tinte che la Papini sceglie per colorare la storia sono poco invasive, intense, persistenti. L’uso di textures e patterns come sempre sapiente, raffinato. Un po’ dell’Estate partecipa all’Autunno, tracce dell’Autunno si intrufolano nell’Inverno in cammei dissonanti e ricchi. E strisce sottili d’Inverno rinvengono a nuova vita nella Primavera che li contiene tutti per poter poi ricominciare.

il sogno delle stagioni copTitolo: Il sogno delle stagioni
Autore: Arianna Papini
Editore: Donzelli
Dati: 2014, 42 pp., 22,00 €

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