I libri del 2016 che hanno reso più bello AtlantideKids

  • Il nido, di Kenneth Oppel, Jon Klassen, Rizzoli

    È un’angoscia incalzante quella che accompagna la lettura de Il Nido; angoscia che va ad agire sulle paure, che smuove le insicurezze, che insinua dubbi pericolosi e stranianti. []

  • Facciamo che, di  André Marois, Gérard Dubois – Orecchio acerbo

    “Facciamo che siamo negli anni Sessanta e nelle illustrazioni leggiamo di monellerie quotidiane messe in opera da bimbetti coi calzoncini corti, la riga a lato e le gote rosse?” []

  • Povero Winston! Pamela Duncan Edwards, Benji Davies – Edt Giralangolo
    Pamela Duncan Edwards, Benji Davies 2016, Edt Giralangolo
    Povero Winston! Pamela Duncan Edwards, Benji Davies 2016, Edt Giralangolo

    Winston è un cane, vive nei piani alti di una bella città, quelli bassi sono popolosissimi di un’operosa comunità di topi,  e ha tutti, ma tutti, i motivi per essere disperato. Su tutti ha una spina nella zampa, e averne una nella zampa, specie se piuttosto grossa, è una rogna consistente, che include: bruciore, zoppichio e visita dal veterinario. []

  • Giuseppe Pitrè, Fabian Negrin, Bianca Lazzaro Cola Pesce e altre fiabe e leggende popolari siciliane. Donzelli

    Una volta c’era in Sicilia un uomo così capace di nuotare e di stare in apnea sott’acqua a lungo che divenne fiaba e si fece leggenda. Delle sue imprese scrive un cantastorie trai più prestigiosi, Giuseppe Pitrè, delle leggende in merito tramandano le tracce vecchine, marinai, pescatori. []

  • La balenottera azzurra, Jenni Desmond – Lapis

Questo libro mi ha sorpresa. Mi aspettavo una storia e invece ho trovato una storia e un accurato saggio scientifico. L’ho letto e l’ho riletto godendomi il piacere della scoperta, toccata nelle corde più intime della mastodontica grandezza di questo mammifero grigio che il mare rende azzurro. []

  • L’estate delle cicale, Janna Carioli, Sonia Maria Luce Possentini –  Bacchilega Junior

C’è un ciliegio. Frutti profumati e rossi. Ci sono due bambini e il canto, assai dolce, delle cicale. Ci sono colori vividi senza esser netti. Prospettive che si sovrappongono; ci sono dettagli in primo piano che rubano la scena agli accidenti centrali. Ci sono gli occhi dei bambini che raccontano, quasi più delle parole, di avventure, di amicizia, del tempo. C’è una storia che finisce così: []

  • Nove braccia spalancate, Benny Lindelauf – San Paolo

Le sorelle Fing, Muulke e Jes si sono trasferite da poco in una casa piuttosto malmessa, che sorge di fianco a un cimitero e in disuso da anni. Non è il primo trasferimento che le ragazzine affrontano. Le case e i quartieri che hanno cambiato a causa di una gestione paterna superficiale degli affari sono molti, ma questa forse è la più bizzarra. []

  • Sulle tracce degli antenati. L’avventurosa storia dell’umanità, di Telmo Pievani, Adriano Gon, Katerina Kalc –  Editoriale Scienza

C’è un bambino, Luca, che si muove con tanto di taccuino attraverso la storia dell’evoluzione e lo fa ponendo delle domande; alcune di esse molto puntuali, altre che tradiscono qualche pregiudizio o l’imprinting di una storia dell’evoluzione umana che si nutre di piccoli errori che cambiano di molto la prospettiva. Luca le proprie domande le rivolge ai diretti protagonisti: all’uomo di Neandertal, ad Ardi (l’antenato della celebre Lucy), a Lucy stessa (wow!) e a tanti altri lontani cugini. []

 

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