Ogni libro è un giardino, diceva Federico Garcia Lorca. Ogni bimbo avrebbe bisogno di un libro e se avesse anche a disposizione un piccolo orto, un piccolo giardino (costituito anche solo da un vaso sul balcone o da un terrario tra le pareti domestiche), avrebbe dei compagni solidi e concreti nel costruire il proprio equilibrio.

Il rapporto dei bambini con la lettura ha molti elementi in comune con quello con la terra e la sua coltivazione: è necessario uno sforzo iniziale, una fase faticosa in cui si apprende, in cui si osserva, ascolta e impara, al quale segue il momento in cui ci si mette in gioco autonomamente, sfruttando le proprie capacità e la validità di ciò che si è appreso, per arrivare, con soddisfazione, al momento della piena godibilità del raccolto, di una lettura piena e indipendente, di un frutto succoso da gustare grazie ai propri sforzi.

Per curare le piante, così come per leggere, però, c’è bisogno soprattutto di pazienza. Emanuela Bussolati non lo nasconde, anzi, lo sottolinea in apertura del suo Ravanello cosa fai?: l’essenziale è la capacità di aspettare. Del resto, tutte le cose belle sono precedute da lunghe attese: si aspetta per nove mesi un fratellino, si aspetta per tre intere stagioni la fine della scuola e le vacanze, così come si mette nella terra un seme, magari di ravanello, e si aspetta che germogli e poi maturi, fino al momento della raccolta.

Il libro, adatto a bimbi da 4 anni in su, si apre dunque con il suggerire la pazienza, poi comincia, pagina dopo pagina, a fornire tutte le informazioni utili per coltivare i ravanelli; dopo aver seminato, intrattiene l’attesa con storie, protagonista il ravanello o i suoi semi, alle prese con piccoli roditori o organizzatissime formiche; scoiattoli, lucertole coraggiose e lombrichi. Non mancano indicazioni per la cura dell’orto, certamente, ma anche per la cura di sé stessi, ci sono anche le ricette e le pagine in cui appuntare la propria esperienza e i progressi delle proprie piantine. Tutto sempre con informazioni circostanziate assolutamente scientifiche. Fino alla meritata insalata di ravanelli!
Per bimbi più piccoli (sin dai due anni) c’è, invece, L’orto di Pina. La topolina di Lucy Cousins in Primavera decide di occuparsi dell’orto. Ma cosa c’è nell’orto? Come si pianta un seme? Come si coltivano ortaggi e fiori?

Pina ha bisogno dell’aiuto dei bimbi che nella pagina di destra, grazie a delle robuste linguette, aiutano Pina passo dopo passo, mentre grazie alla pagina di sinistra scoprono nomi nuovi e li collocano in un quadro più ampio, scoprendo la differenza tra germogli e radici o gli attrezzi propri del contadino, per esempio, come anche i piccoli insetti che tra piante e fiori vivono. Quindi, mentre i piccoli apprendono le nozioni di base e si fanno un’idea di come si piantino e crescano ortaggi e fiori, si divertono a giocare coi pop up (devo dire che all’inizio c’è bisogno dell’aiuto dei genitori perché, vista la complessità del pop up, le linguette sono un po’ rigide da manovrare). Il concetto di fondo, che oltre alle immagini colorate e sempre accattivanti della Cousins, mi ha fatto apprezzare il libro e per il quale lo consiglio e che per ottenere qualsiasi risultato è necessaria una cura entusiasta che sempre porta a risultati fioriti.
Titolo: Ravanello cosa fai?
Autore: Emanuela Bussolati
Editore: Editoriale scienza
Dati: 2013, 64 pp., 9,90 €
Titolo: L’orto di Pina
Autore: Lucy Cousins
Editore: Mondadori
Dati: 2013, 14 pp., 14,00 €
bellissimo.
perfetto per il progetto dell’orto sul balcone che stiamo curando! GRAZIE!
http://mammamogliedonna.blogspot.it/search/label/Orto%20sul%20balcone
"Mi piace""Mi piace"
Ce n’è anche un altro di Editoriale Scienza che mi sembra bello (però è un parere a pelle, non l’ho letto). Si chiama Il mio orto. Buona coltivazione!
"Mi piace""Mi piace"
La maratona di lettura che ha coinvolto oggi 900 bambini a Brescia aveva proprio come tema “Giardini letterari”. Non abbiamo fatto in tempo a inserire in bibliografia Ravanello cosa fai? ma lo consiglieremo come lettura post-maratona sicuramente, perchè racchiude tutti i concetti che volevamo sviluppare, appunto, presenti sia nella lettura che nel “giardinaggio”- Grazie
"Mi piace""Mi piace"
Peccato!
Vengo a curiosare tra i vostri giardini letterari
"Mi piace""Mi piace"
Cercherò subito il libro di Pina, non deve mancare nella mia biblioteca dedicata all’orto! “Ravanello cosa fai?” è mitico!
"Mi piace""Mi piace"